EU/EN - Eurozone finance ministers met on Monday 20 January in Brussels for the Eurogroup.
Ministers engaged in a strategic political discussion on the euro area's key policy priorities and the Eurogroup's role in addressing them.
The Commission presented the key economic priorities of the new college concerning the euro area.
Ministers looked at the advancement of the digital euro project since their last exchange in October, based on updates by the ECB and the Commission. Eurogroup President Donohoe remarked: “In the absence of a digital euro, consumer adoption of international payment methods continues to rise. The longer we stay on the sidelines, the harder it will be for us to catch up.”
Those present discussed the use of innovative technologies, such as tokenisation and distributed-ledger-technology, in wholesale settlement of transactions.
The European Central Bank (ECB) provided an update on its exploratory work on new technologies for wholesale settlement of transactions.
At the end of the Brussels meeting, the European Commissioner for Economy explained: "We are ready to defend Union interests". Sharing on defense of EU trade "if necessary". We need to "move from words to facts on productivity", he concluded.
IT - I ministri delle Finanze dell’eurozona si sono riuniti lunedi 20 gennaio a Bruxelles per l'Eurogruppo. Al termine del vertice hanno tirato le somme sia Pascal Donohoe, presidente dell'Eurogruppo, che Valdis Dombrovskis, Commissario europeo all'Economia.
I main themes del vertice e i moniti del presidente Donohe
I ministri hanno tenuto una discussione politica strategica sulle principali priorità strategiche della zona euro e sul ruolo dell'Eurogruppo nell'affrontarle e la Commissione europea ha presentato le principali priorità economiche del nuovo collegio relativamente alla zona euro.
I venti ministri si sono in particolare “concentrati sulla creazione delle condizioni per una crescita economica più forte, per la resilienza della zona euro e per le decisioni specifiche che devono essere prese nel 2025, al fine di rafforzare l'euro.” ha detto il presidente del consesso Pascal Donohoe.
Uno dei temi che Donohoe ha affrontato è stato l'Euro digitale, considerando che i ministri hanno esaminato, sulla base degli aggiornamenti forniti dalla BCE e dalla Commissione, i progressi compiuti nell'ambito del progetto dell'euro digitale dal loro ultimo scambio in ottobre. Sull'argomento, Donohoe ha concretamente rimarcato che "in assenza di un euro digitale, sempre più consumatori adottano metodi di pagamento internazionali. Più stiamo in disparte, più sarà difficile metterci al passo.
I ministri dell'eurozona hanno inoltre discusso dell'uso di tecnologie innovative, quali la tokenizzazione e la tecnologia a registro distribuito, nel regolamento di operazioni all'ingrosso. Il capo dipartimento della Banca dei regolamenti internazionali, Hyun Song Shin, ha contribuito alla discussione unitamente aalla delegazione della Banca centrale europea (BCE), guidata dalla presidente Lagarde, che ha rappresentato ai ministri lo stato dell'arte delle nuove tecnologie per il regolamento di operazioni all'ingrosso.
Le parole di Dombrovskis
Al termine del vertice ha parlato anche il commissario europeo all'Economia Valdis Dombroskis che ha spiegato: "Siamo impegnati in un sistema commerciale internazionale basato sulle regole", "sia a livello multilaterale che nelle nostre relazioni bilaterali", che sono "le più grandi al mondo". “Con questo approccio ci impegneremo anche con una nuova amministrazione Trump. Certamente, stiamo lavorando per preservare questo sistema commerciale internazionale basato su regole. Ma siamo pronti a difendere i nostri interessi economici se ciò dovesse diventare necessario, come ne abbiamo avuto bisogno anche durante la prima amministrazione Trump”. Secondo Dombroskis se l'amministrazione Trump dovesse insistere su ”una frammentazione del commercio" internazionale in "blocchi" separati, gli effetti potrebbero avere un "impatto che potrebbe essere così negativo da arrivare a sottrarre al Pil mondiale il 7%, che sarebbe come togliere l'economia di Francia e Germania insieme”.
Anche all'Eurogruppo centrale l'esigenza di rafforzare la capacità autonoma di difesa europea
Prima della riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles, Dombrovskis aveva detto: "È chiaro che come Unione europea dobbiamo rafforzare le nostre capacità di difesa e l'industria della difesa. È chiaramente una priorità. Ma dobbiamo vedere anche quello che si può fare a livello di Stati membri. Ci sono elementi, anche nel nuovo quadro di governance economica, che prevedono alcune flessibilità per gli Stati membri che stanno aumentando i loro investimenti nella difesa”, ha risposto a chi chiedeva sulle possibilità offerte dal Patto di stabilità per aumentare le spese per la difesa per gli Stati membri Ue.
Gramegna: “Ratifica Mes e consolidamento dell'Unione bancaria”
Nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo, Pierre Gramegna, direttore generale del Meccanismo europeo di stabilità, ha sottolineato la necessità di stabilità finanziaria approfondendo "l'Unione dei mercati dei capitali e l'unione bancaria" e riferendosi al "trattato modificato del Mes, che include un backstop comune”, rivolto indirettamente all'Italia, unico Paese che non lo ha ancora ratificato.
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