Nella conferenza stampa ai margini del Consiglio europeo del 22 ottobre, si è palesata la contrarietà della Presdeinte della Commissione europea Ursula Von der Leyen alla richiesta di accesso ai finaziamenti europei per costruire muri ai confini dell'Unione. Una richiesta in tal senso era venuta il 10 ottobre da ben 12 Paesi membri in concomitanza dell'eventualità di nuove ondate migratorie da aree di crisi, non ultima quella afghana. "Non finanzieremo nè filo spinato, nè muri ai confini dell'Unione" è il refrain confermato Bruxelles dopo il Consiglio, forte del sostegno dei grandi e influenti Paesi dell'area occidentale dell'Ue che hanno escluso una tale possibilità d'impiego di risorse europee., come testimonia la posizione del governo Draghi, più interessato a far afflire risorse associata ad una assunzione di responsabilitò dei partner rispetto alla distribuzione dei migranti.