Nella sua riunione di febbraio la Banca Centrale Europea ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base, con un quinto rialzo consecutivo. Ne consegue che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e sui depositi presso la banca centrale salgono dall'8 febbraio 2023Â rispettivamente al 3,00%, al 3,25% e al 2,5%.
Questi provvedimenti della Bce, giungono a poche ore dall'aumento della Federal Reserve dei tassi d’interesse di 25 punti base al 4,50%-4,75%, l’ottavo consecutivo, il più alto dal 2007 e in linea con le aspettative degli analisti, che prevedono il 5% entro la fine dell’anno.Â
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Bce: pronti altri rialzi di 50 punti a marzoÂ
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La Bce ha inoltre annunciato un prossimo rialzo dei tassi di marzo. Alla luce delle pressioni inflazionistiche di fondo, Francoforte intende aumentare i tassi di interesse di altri 50 punti base e valuterà quindi il successivo andamento della sua politica monetaria.
Nella sua nota di febbraio il consiglio direttivo ha comunicato che "mantenere i tassi di interesse a livelli restrittivi ridurrà nel tempo l'inflazione smorzando la domanda e proteggerà anche dal rischio di un persistente spostamento al rialzo delle aspettative di inflazione"Â
 La Bce ha comunque ribadito che "le future decisioni sui tassi continueranno a dipendere dai dati e seguiranno un approccio riunione per riunione".
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L'analisi della Presidente Lagarde
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 Facendo un’analisi dell’attuale contesto dell’Eurozona, Christine Lagarde ha sottolineato che "l’economia ha frenato marcatamente e che nel breve termine resterà debole". "Nonostante questo, le evidenze dell’ultimo trimestre del 2022 hanno mostrato", con un più certo l’approvvigionamento di gas, che "I rischi sulla crescita sono diventati più bilanciati».
Nei prossimi trimestri, però, "la disoccupazione potrebbe aumentare" secondo Lagarde, e l’inflazione di fondo persistere, rallentando nell'eurozona l'auspicato trend di disinflazione, in consolidamento invece negli Stati UnitiÂ
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Bce: da marzo riduzione App di 15 miliardi al mese
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Il Consiglio direttivo di Francoforte ha inoltre confermato che il portafoglio App diminuirà in media di 15 miliardi di euro al mese dall'inizio di marzo fino alla fine di giugno 2023 e il successivo ritmo di riduzione del portafoglio sarà determinato nel tempo. Viene tecnicamente messa in atto la modalità di riduzione delle disponibilità di titoli detenuti dall'Eurosistema nell'ambito del programma di acquisto di attività (Paa).
I restanti importi di reinvestimento saranno distribuiti rifacendosi alle quote del programma di acquisto del settore pubblico (Pspp).
La Bce ha chiarito anche che l'acquisto di obbligazioni societarie nell'Eurosistema, privilegeranno emittenti con una migliore performance climatica. "Tale approccio", si legge nella nota "sosterrà la graduale decarbonizzazione delle obbligazioni societarie detenute dall'Eurosistema, in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi"
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Pepp, il portafoglio sarà reinvestito fino alla fine del 2024
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Sul fronte Pepp (pandemic emergency purchase programme), Bce ha annunciato di voler reinvestire il capitale rimborsato dai titoli in scadenza acquistati nell'ambito del programma almeno fino alla fine del 2024.
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Antonio De Chiara @euroeconomie.it