instagram
twitter
whatsapp

Newsletter

euroeconomie (10)
euroeconomie2

Stay updated on all the news from euroeconomie.it

[06/02/2025 14:55] The informal EU leaders' meeting at the Palais d'Egmont[30/01/2025 21:39] ECB cuts rates for fifth time[30/01/2025 13:46] EC presents EU Compass to regain competitiveness and secure sustainable prosperity[22/01/2025 20:11] L'Ecofin a approuvé la trajectoire budgétaire présentée par la France[22/01/2025 16:30] Eurozone finance ministers met on Monday 20 January in Brussels for the Eurogroup[20/01/2025 22:41] Donald Trump’s 2025 Inauguration Day[07/01/2025 22:22] Euro area annual inflation up to 2.4%[30/12/2024 00:10] Eurostat: more than 71 million EU citizens at risk of poverty[24/12/2024 08:35] La France a son nouveau gouvernement. Lombard est le nouveau ministre de l'Economie[21/12/2024 01:25] European Commission launches strategic automotive dialogue from January[14/12/2024 00:06] France: Macron a nommé François Bayrou Premier ministre[13/12/2024 19:24] Il rilancio economico e produttivo dell'UE secondo Marco Buti e Marcello Messori[12/12/2024 16:39] European Central Bank delivers final rate cut of the year[09/12/2024 19:34] December Eurogroup also with the British Chancellor of the Exchequer Reeves[06/12/2024 07:46] OECD slashes growth forecasts for Eurozone[30/11/2024 13:18] COP 29: 300 Billion Dollars to Developing Countries[27/11/2024 23:48] The Von der Leyen bis Commission was elected by the European Parliament[27/11/2024 22:38] The EU budget for 2025 was finally approved by the Parliament[25/11/2024 18:02] The Cambridge Circus. Meteor or Supernova in the High Theory of Keynes' disciples?[25/11/2024 00:16] The economic horizons are complex for the new European Commission[11/11/2024 23:10] Germany: Scholz moves forward without FDP and appoints Kukies as new Finance Minister[06/11/2024 16:43] US: Trump returns President. New scenarios are possible in EU-US economic relations[31/10/2024 16:39] Eurozone economy grows 0,4% in third quarter[31/10/2024 08:14] The EU is imposing duties on electric vehicles from China after trade talks fail[29/10/2024 16:53] IMF: Europe’s economic recovery remains “below full potential” and exposed to many uncertainties[26/10/2024 02:33] EESC to host Enlargement High-Level Forum at the October plenary[18/10/2024 07:07] ECB cuts key rates again[18/10/2024 06:41] Why Nations Fail. The most famous book by Nobel Prize winners Acemoglu and Robinson[18/10/2024 06:15] Acemoglu, Johnson and Robinson receive Nobel in Economics for Research on Global Inequality[12/10/2024 00:04] The debate and initiatives in the EU on the taxation of great wealth[11/10/2024 18:22] Eurogroup and Ecofin October sessions held in Luxembourg[11/10/2024 00:35] Il sesto Festival dell'economia civile a Firenze[08/10/2024 01:26] EU countries' Trade Defence Committee voted on additional duties on Chinese electric cars[01/10/2024 21:43] Economia Critica e Mani Visibili. Due eventi sul sapere critico e le fratture del Mondo[28/09/2024 19:13] ECB President Christine Lagarde spoke at the IMF's Annual Michel Camdessus Lecture
euroeconomie4

L'Europa rigenerata dall'economia civile. Il dibattito promosso da Next a Roma

04/04/2024 19:50

Euroeconomie

Euroeconomies, Economic culture, europa , Becchetti leonardo, economia civile, roma aprile 2024, economia della felicità,

L'Europa rigenerata dall'economia civile. Il dibattito promosso da Next a Roma

Riuniti da Leonardo Becchetti banchieri, esperti e policy-makers nel percorso verso ottobre 2024 per la 6ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile

L’Unione Europea affronterà, a giugno, le elezioni del Parlamento Europeo e, in un momento di particolare complessità geopolitica, le visioni dell’Economia Civile e della felicità condivisa possono costituire un riferimento vivo e stimolante. Per individuare le linee guida di un’azione di rinnovamento possibile, “NeXt – Nuova Economia per tutti” ha promosso un dibattito pubblico al Palazzo della cooperazione di Roma, che si colloca nel percorso di avvicinamento alla 6ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile che si terrà come di consueto a Firenze (Palazzo Vecchio) dal 3 al 6 ottobre prossimi.

All’evento hanno partecipato Leonardo Becchetti (Direttore scientifico del Festival Nazionale dell’Economia Civile e co-fondatore di NeXt), Augusto dell’Erba (Presidente di Federcasse-BCC), Giuseppe Guerini (Portavoce della Categoria Economia Sociale del Comitato Economico e Sociale Europeo), Antonio Patuelli (Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana) e Dario Nardella (Sindaco di Firenze), con la moderazione della giornalista Eva Giovannini di Rainews 24.

Per Leonardo Becchetti «l’economia civile serve a dare risposte, soprattutto in un momento in cui l’intelligenza relazionale si sta perdendo; le conseguenze le vediamo nel logoramento delle relazioni internazionali e nel non saper organizzare processi di “de-escalation” per disinnescare le crisi. La cooperazione – ha aggiunto Becchetti – è un valore per le persone, ma soprattutto per l’economia e rimetterla al centro è fondamentale se vogliamo cambiare strada. Cooperazione e generatività sono le due parole chiave dell’economia civile e durante il Festival, quest’anno alla sua 6ª edizione, cerchiamo di promuoverla perché è il criterio che aiuta a risolvere qualsiasi cosa a livello economico. Dobbiamo creare meccanismi affinché questa generatività non vada vanificata a causa di mercati non equi».

«L’ultima legislatura europea – secondo Augusto dell’Erba – ha portato con sé alcuni cambiamenti. I parlamentari europei, infatti, sono più attenti e consapevoli del ruolo e dei problemi di cui si devono occupare. Tutto ciò mi auguro ci aiuti a far capire che l’economia italiana ed europea non è fatta solamente di grandi conglomerati industriali, ma anche di tantissime piccole imprese. Noi, come credito cooperativo, abbiamo superato indenni diverse crisi a forte impatto economico (quella finanziaria del 2008-2009, dei debiti sovrani, dell’economia reale, della pandemia) senza che alcuna BCC andasse in default e senza chiedere nulla allo Stato. Troppo spesso si pensa che il capitalismo sia sinonimo di efficienza, ma la nostra esperienza dimostra che la mutualità bancaria regge anche a prove di stress enormi. Chi andrà a rappresentarci in Europa – ha concluso dell’Erba – dovrà rivendicare tutto ciò in ottica di apertura per dimostrare che ci sono sistemi produttivi che fanno il bene della comunità. Perché fino ad oggi il modello della banca cooperativa mutualistica non ha trovato adeguata attenzione da parte del legislatore».

Giuseppe Guerini ha spiegato: «Attualmente ci troviamo all’interno di un’economia furiosa, che cresce in modo spaventoso senza pensare alle conseguenze. Abbiamo invece bisogno di economie di prossimità pazienti, che riconducano il valore al territorio che lo produce. Per questo motivo – ha precisato – l’investimento sul capitale umano è la terza transizione che deve affiancarsi a quella tecnologica ed ecologica, rimettendo la persona al centro dei meccanismi europei, sociali ed economici».

Dario Nardella ha dichiarato: «La città di Firenze si è legata al Festival Nazionale dell’Economia Civile, creando un rapporto speciale grazie al suo DNA legato all’economia della felicità. Perché se esiste questo tipo di economia, i laboratori della felicità sono le città. Qui, infatti, si vivono i conflitti sociali e atterrano le grandi sfide, alle quali poi troviamo le soluzioni. Le città – ha spiegato Nardella – sono luoghi multietnici e multilinguistici, diventando laboratori di generatività. Nonostante tutto questo, però, al Parlamento Europeo le città sono ancora poco rappresentate, ma devono ritrovare una loro dignità. Non c’è – ha concluso – economia della felicità con economia della guerra, serve quindi un’industria della pace e le città sono i laboratori della pace perché non hanno eserciti. Hanno, invece, relazioni che costruiscono modelli culturali. Senza cultura non c’è libertà, uguaglianza e relazioni. Quindi le città generatrici di cultura, sono anche generatrici di pace».

Antonio Patuelli ha detto: «La legislatura che sta finendo in Europa, è stata forse la più importante di tutte. Durante la pandemia, infatti, è stato fatto qualcosa di straordinario, che non era previsto dai trattati. L’Unione Europea, nel corso della sua storia, ha incrociato molte volte l’economia della felicità. Pensiamo a quando i primi 6 Paesi si sono uniti negli anni ’50, o quando hanno ammesso altre nazioni o ancora quando c’è stata la caduta del muro di Berlino. La nuova legislatura europea, però, dovrà superare i tanti limiti e contraddizioni di ciò che non è stato realizzato, magari guardando ad altre soluzioni e organizzando codici bancari precisi».

 

testo tratto dal comunicato diffuso dall'Ufficio Stampa dell'evento


instagram
twitter
whatsapp

@2021-2023 EUROECONOMIES

WEBSITE CREATED BY Q DIGITALY

Create Website with flazio.com | Free and Easy Website Builder