In sede di presentazione delle Previsioni economiche d'estate, gli attesi giudizi del commissario all’Economia Paolo Gentiloni sono stati connotati da un tono particolarmente preoccupato: “L’incertezza rimane eccezionalmente elevata, in gran parte a causa della guerra di aggressione in corso da parte della Russia contro l’Ucraina. La stretta monetaria potrebbe portare a effetti negativi sull’attività economica più forti del previsto, ma potrebbe anche innescare un calo più rapido dell’inflazione, che accelererebbe la ripresa dei redditi realiâ€.Â
Nell'orizzonte di previsione, si prevede che il pil cresca moderatamente man mano che la domanda interna riacquista vigore. Nel complesso, si prevede che la crescita economica raggiungerà l'1% nel 2023 e l'1,2% nel 2024, rispetto alle proiezioni di primavera dello 0,7% nel 2023 e dell'1,4% nel 2024â€.
L'allarme riguarda in particolare la Germania che registra un calo del pil dello 0,4 per cento nel 2023 (nel 2022 era +1,8 per cento), con debole ripresa nel 2024 (+1,1 per cento).Â
Meno in crisi la Francia che comunque passa dal 2,5 per cento dell’anno scorso all’1 per cento nel 2023 (+1,2 per cento nel 2024).
Il Pil dell'Italia nel secondo trimestre del 2023 ha perso lo 0,4 per cento. Sono solo un bel ricordo la crescita del +7 per cento del 2021 e del +3,7 per cento del 2022. Ma per la fine del 2023 il prodotto interno lordo dovrebbe segnare un +0,9 per cento e un +0,8 per cento nel 2024.Â
Brilla la Spagna con la sua performance di +2,2 nel  2023 anche se nel 2024 il pil dovrebbe fermarsi a +1,9 per cento.
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