Il ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, sostiene da tempo l'esigenza di riequilibrre la bilancia commerciale. Lo ha ribadito all'emittente televisiva BfmTv dichiarando che l'obiettivo è un ritorno "alla situazione precedente agli anni Duemila: una bilancia commerciale in eccedenza". Sul come Le Maire ha spiegato che la strategia del Governo è di favorire un processo di reindustrializzazione - in coerenza con le convergenti vedute dell'allora ministro economico tedesco Scholz, ora cancelliere - con il quale gran parte della stampa economica segnala una volontà di ritorno alla solidità degli investimenti industriali nel cuore dell'Europa come garanzia di processi concreti e duraturi di crescita.
Secondo il Le Maire pensiero : "A forza di deindustrializzare il Paese, a forza di non avere più la conquista dei mercati, perché non abbiamo sufficientemente investito nell'industria, perdete parti di mercato, perdete terreno e vi ritrovate con una bilancia commerciale molto in deficit".
Il sistema economico francese che prefigura in prospettiva Le Maire, deve competere meglio a livello globale nei settori-chiave dello sviluppo industriale costituendo l'elemento di traino per quella che è l'ambizione di una più generale autonomia strategica dell'Unione europea, già concordata da Macron e Merkel ad Acquisgrana nel 2019.
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