instagram
twitter
whatsapp

Newsletter

euroeconomie (10)
euroeconomie2

Rimani aggiornato su tutte le news di euroeconomie.it

[21/09/2023 09:16] In Europa occhi puntati sulla FED che lascia i tassi invariati Euroeconomie [20/09/2023 13:27] G20: a Dehli relazioni globali in primo piano, dossier economici solo sullo sfondo Euroeconomie [19/09/2023 13:22] Ecofin/Eurogruppo: passi avanti nei negoziati sui dossier economici Euroeconomie [15/09/2023 09:10] La Bce alza i tassi d'interesse dello 0,25% Euroeconomie [14/09/2023 15:30] Patto di Stabilità e sostegno alle industrie UE. Prove di dialogo tra Francia e Germania Euroeconomie [13/09/2023 12:44] Von der Leyen esalta la forza del sistema produttivo europeo nel discorso sullo Stato dell'Unione Euroeconomie [11/09/2023 13:28] Commissione UE: previsioni economiche d'estate, la crescita perde slancio Euroeconomie [03/08/2023 12:41] Sicurezza e salute nei sistemi organizzativi europei Euroeconomie [01/08/2023 12:38] Francia: Pil in crescita dello 0,5% nel secondo trimestre 2023 Euroeconomie [01/08/2023 11:07] Germania: crescita zero nel secondo trimestre del 2023 Euroeconomie [27/07/2023 17:16] Bce, nuovo rialzo tassi di un quarto di punto: 4,25%. Lagarde: l'inflazione è in calo Euroeconomie [26/07/2023 16:50] Climate change: nuove linee guida della Commissione UE Euroeconomie [12/07/2023 12:28] BCE, Villeroy: "raggiungeremo presto il punto più alto dei tassi di interesse" Euroeconomie [10/07/2023 15:45] Nell'Ue giro di vite contro investimenti sussidiati da Paesi terzi Euroeconomie [06/07/2023 18:15] Von der Leyen e Cordeiro (CdR): serve un nuovo slancio per la politica di coesione europea Euroeconomie [03/07/2023 13:54] Al Consiglio europeo di fine giugno temi economici in secondo piano Euroeconomie [22/06/2023 13:05] Fondi Ue, proroga di un anno per relazioni di chiusura 2014-2020 Euroeconomie [16/06/2023 17:41] Eurogruppo: progressi sull'euro digitale e confronto con il FMI sullo stato dell'Eurozona Euroeconomie [15/06/2023 14:32] La Bce alza i tassi di altri 25 punti base e li porta al 4%. Continua la lotta all’inflazione Euroeconomie [15/06/2023 14:17] Un quinto delle famiglie nell'Ue a rischio di povertà Euroeconomie [12/06/2023 13:28] La morte di Berlusconi Euroeconomie [12/06/2023 13:14] Eurozona in recessione tecnica Euroeconomie [06/06/2023 14:02] Bce e rialzo dei tassi: il dibattito tra gli economisti Euroeconomie [06/06/2023 13:18] Ue e Usa lavorano a codici di condotta comuni sull'Intelligenza Artificiale Euroeconomie [31/05/2023 12:04] Francia, Italia, Spagna e Portogallo chiedono utilizzo della riserva agricola della Pac per siccità e alluvioni Euroeconomie [30/05/2023 12:13] Francia: parte la prima gigafactory di batterie per le auto elettriche Euroeconomie [26/05/2023 11:53] La Banca centrale europea compie 25 anni Euroeconomie [23/05/2023 12:37] Dal G7 in Giappone ancora sanzioni alla Russia e meno dipendenza dalla Cina Euroeconomie [17/05/2023 17:55] Presentate dalla Commissione UE le previsioni economiche di primavera Euroeconomie [16/05/2023 16:15] La scomparsa di Robert Lucas, Nobel per l’economia, il più celebre critico delle politiche di stabilizzazione dopo Milton Friedman Euroeconomie [09/05/2023 16:43] Il 9 maggio del Commissario UE Gentiloni in video al Festival dello sviluppo sostenibile Euroeconomie [09/05/2023 10:47] Il 9 maggio è la Festa dell'Europa! Euroeconomie [05/05/2023 08:58] La Bce alza i tassi di 25 punti base. Lagarde: 'L'inflazione è ancora troppo alta' Euroeconomie [03/05/2023 15:24] Disoccupazione in calo nell'Eurozona a marzo. Meno disoccupati in futuro con nuovo ciclo della Politica di Coesione Euroeconomie [02/05/2023 16:55] Banche europee: futuro e prospettive secondo Enria, capo della vigilanza Bce Euroeconomie
euroeconomie4

Il rapporto capitale/debito, le disuguaglianze e i rischi di deterioramento delle democrazie

14/11/2022 11:35

Euroeconomie

Euroeconomie, Macro/Scenari, euroeconomie, debito pubblico, crescita, pil, prodotto interno lordo, Antonino Andreotti, oprodotto interno lordo, economia mondiale, economia globale, finanza pubblica, disugugalianze, capitale/debito, democrazie,

Il rapporto capitale/debito, le disuguaglianze e i rischi di deterioramento delle democrazie

di Antonino Andreotti. Meglio operare sia su numeratore che denominatore del rapporto debito/PIL, risanando finanze e non stressando la crescita.

Il panorama economico-finanziario internazionale si presenta assai complicato.

Il mondo, infatti, si affaccia su una voragine di debito totale (pubblico + privato) nell’ordine dei 300 trilioni di dollari, tre volte e mezzo il PIL mondiale, con tassi d’interesse in ascesa a fronte dell’esaurimento delle politiche monetarie espansive.

L’economia mondiale è in frenata e in viaggio verso la recessione.

Per l'Italia dati e previsioni sono meno negativi, almeno per l’anno in corso; ma l’inflazione morde, lo spread tende ad ampliarsi, il servizio del debito si appesantisce e nessuno sa se l’ulteriore indebitamento, appena deliberato, stimolerà effettivamente l’attività economica.

In questo quadro, si è riacceso il dibattito sul rapporto tra il nostro debito pubblico e il PIL.

 

 

atkinson.jpeg

Per abbassarlo il debito pubblico, classicamente si fronteggiano due posizioni:

- La destra è per tagli alla spesa sociale, privatizzazioni, austerity, onde ridurre la grandezza al numeratore. Una ricetta tristemente nota, che ha creato disastri economici e sociali, denunciati e illustrati da numerosi scienziati sociali, tra cui A. Atkinson (nella foto), S. Biasco, P. L. Ciocca, L. Gallino, S. Keen, P. Krugman, T. Piketty, D. Rodrik, N. Roubini, G. Ruffolo, R. Shiller, J. E. Stiglitz; e, più di recente, da A. Boitani e, su contenuti più strettamente politici, da P. Gerbaudo.

- La sinistra propone l’accelerazione della crescita, per aumentare la grandezza al denominatore; ma, nelle attuali condizioni, non è affatto certo che le tradizionali politiche di stimolo riescano ad accelerare abbastanza l’economia, con il rischio che l’effetto sulla finanza pubblica sia irrilevante.  

 

a-us-treasury.jpeg

Questa tradizionale alternativa è data da più parti come datata, schematica e inadeguata.

Più convincente mi sembra l’idea di operare a un tempo su entrambi i termini – numeratore e denominatore – del rapporto debito/PIL; al fine di non compromettere gli obiettivi di risanamento finanziario, evitando ulteriori danni sociali e senza stressare le politiche di crescita al punto di allontanare il conseguimento degli obiettivi ambientali.

Come suggerisce E. Brancaccio, una strada può essere quella di bloccare il tasso d’interesse, affinché resti sempre inferiore a quello di crescita, con il risultato di alleggerire gradualmente la posizione debitoria anche per questa via.

Insomma, l’andamento del tasso d’interesse non sarebbe più in balia dei mercati finanziari, ma tornerebbe a essere uno strumento di una politica monetaria volta sia a riportare in ordine i conti pubblici, che a scongiurare la catastrofe sociale e rilevanti danni al funzionamento dell’economia.

 

La globalizzazione liberista è stata caratterizzata da un elevato rendimento del capitale a fronte di una crescita relativamente debole. È quindi aumentato il rapporto capitale/reddito e sono esplose le disuguaglianze creando una grande frattura sociale e un gravissimo deterioramento della democrazia. In misura tale da prefigurare il regresso verso la società di rentiers, o la democrazia dei signori paventata da L. Canfora.

Sappiamo anche che c’è in giro tanta cattiva economia (A. V Banerjee ed E. Duflo), che sono necessari investimenti enormi in beni materiali e servizi sociali e una guida per cambiare il capitalismo (M. Mazzucato). Sappiamo anche che le dimensioni del nostro debito rendono pericolosamente fragile il nostro posizionamento finanziario.

Appare quindi necessario un rinnovato ruolo attivo dello stato (ruolo di investitore di prima istanza, secondo Mazzucato); e, in questa prospettiva, l’impiego del tasso d’interesse come leva di politica economica può rappresentare uno strumento nuovamente utile ed efficace.

 

AntoninoAndreotti@euroeconomie.it

 


instagram
twitter
whatsapp

@2021-2023 EUROECONOMIE

SITO WEB REALIZZATO DA Q DIGITALY

Come creare un sito web con Flazio