Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha tenuto il 18 maggio uno scambio di opinioni in merito ad alcuni temi di stabilità finanziaria nell’area dell’euro sulla base dell’edizione di maggio 2022 del suddetto rapporto, di cui ha autorizzato la pubblicazione nel sito Internet della BCE.
Il consiglio direttivo è l’organo decisionale della BCE. È composto dai 19 governatori delle banche centrali nazionali e dai sei membri del comitato esecutivo (Lagarde, De Guindos, Elderson, Lane, Panetta, Schnabel).
La sua funzione principale è quella di formulare la politica monetaria per l’Eurozona, stabilendo i tassi validi per l’Eurosistema. Da quando nel 2014 la BCE è divenuta responsabile della vigilanza bancaria dell’Eurozona, il consiglio direttivo conferma le decisioni prese dall’SSM o Meccanismo di Vigilanza Unico .
Il consiglio direttivo si riunisce due volte al mese a Francoforte.
Ogni sei settimane valuta gli andamenti economici e monetari e assume le decisioni di politica monetaria. Le rimanenti riunioni si incentrano su aspetti relativi agli altri compiti e responsabilità della BCE e dell’Eurosistema. Per assicurare la separazione della politica monetaria e delle altre funzioni della BCE dai suoi compiti di vigilanza, sono convocate riunioni distinte del Consiglio direttivo.
La decisione di politica monetaria è spiegata approfonditamente nel corso della conferenza stampa che la Presidente, assistita dal Vicepresidente, tiene ogni sei settimane.
In aggiunta, prima di ogni riunione di politica monetaria la BCE pubblica il resoconto dell’ultima riunione del Consiglio direttivo in materia.
Il Financial Stability Review
Il Financial Stability Review è stato redatto tenendo conto dell’invasione dell’Ucraina nonché del conseguente aumento dei prezzi dell’energia, dell’incertezza economica e della volatilità dei mercati finanziari.
Il rapporto valuta le implicazioni di tali sviluppi in termini di stabilità per i mercati finanziari, la sostenibilità del debito, la capacità di tenuta delle banche, il settore finanziario non bancario e le politiche macroprudenziali.
La Bce ha così inteso presentare le considerazioni sul piano delle politiche sia per il breve sia per il medio periodo.
Focus anche su cambiamento climatico e cripto-attività
Il documento contiene inoltre due sezioni speciali: la prima verte in particolare sui recenti progressi nel monitoraggio dei rischi per la stabilità finanziaria derivanti dal cambiamento climatico, la seconda indaga quelli legati alle cripto-attività.
Il rapporto sarà diffuso prevedibilmente il prossimo 25 maggio sul sito Internet della BCE.