instagram
twitter
whatsapp

Newsletter

euroeconomie (10)
euroeconomie2

Stay updated on all the news from euroeconomie.it

[19/09/2024 07:58] Federal Reserve cuts US interest rates for the first time in four years[17/09/2024 14:31] Von der Leyen presented the new EU Commission[13/09/2024 20:52] Ecofin and Eurogroup in September with less than a third of the ministers[12/09/2024 19:27] ECB cuts interest rates by quarter point to 3.5%[10/09/2024 23:42] Draghi: let's relaunch the EU with 800 billion euros of investments per year[10/09/2024 23:21] Michel Barnier est le nouveau Premier ministre de France, en fonction depuis le 5 septembre[08/09/2024 23:50] Eurozone, August inflation at 2.2 per cent[28/08/2024 15:46] Starmer in Berlin and Paris to visit Scholz, Macron and major French and German entrepreneurs[22/08/2024 06:36] From Jackson Hole to Frankfurt. Twenty days to the new ECB rate cut[13/08/2024 13:08] La croissance française portée par les Jeux olympiques[12/08/2024 19:10] How to improve poverty measurement in the EU[04/08/2024 08:50] Eurostat : GDP up 0.3% in Q2 in euro area and EU[20/07/2024 14:46] ECB leaves key interest rates unchanged[20/07/2024 11:12] The two presidents Von der Leyen and Metsola re-elected at the top of the Eu institutions[17/07/2024 20:17] Les résultats surprenants des élections françaises. Quel sera l’impact sur la gouvernance de l’économie[13/07/2024 10:14] "Europa tra presente e futuro": il nuovo libro della Treccani, curato da Amato e Verola[06/07/2024 09:12] The Labour Party wins the UK elections by a landslide. Starmer Prime Minister. Reeves new Chancellor of the Exchequer[28/06/2024 08:37] EU summit nominates von der Leyen for second term as Commission President[24/06/2024 20:27] The first Eurogroup after the European elections[15/06/2024 19:10] The economic themes of the G7 Summit in Italy[15/06/2024 10:24] From the European elections a call for greater integration and not the opposite[14/06/2024 07:38] EU to impose additional tariffs of up to 38% on Chinese EVs[07/06/2024 17:24] ECB cuts key rate by quarter point[25/05/2024 12:14] Macron to meet German president in first state visit in 24 years[25/05/2024 11:09] G7 finance summit seeking unity on China and Ukraine[21/05/2024 16:43] The EU Council has definitively approved the AI Act: the world's first law on technology[17/05/2024 08:49] Spring 2024 Economic Forecast: A gradual expansion[10/05/2024 07:34] Happy Europe Day 2024[08/05/2024 19:07] Macron press China's Xi on fair trade at Paris summit[24/04/2024 08:13] European Parliament adopts fiscal rules reform[17/04/2024 21:30] Draghi's reports on Eu competitiveness and Letta on the single market will outline the Eu economic debate[16/04/2024 16:54] MEPs approve reforms to the EU electricity market[16/04/2024 16:45] Parliament adopts reform of the EU gas market[15/04/2024 16:23] Ecofin, Gentiloni: The debt will fall, do not reduce public investments[11/04/2024 15:12] ECB holds rates at record highs, signals upcoming cut
euroeconomie4

Nuovo Patto di stabilità, trovato l'accordo tra Consiglio e Parlamento europeo

12/02/2024 16:25

Euroeconomie

Euroeconomies, Consiglio europeo, Paolo Gentiloni, parlamento europeo, unione europea, Patto di stabilità e crescita europeo, riforma del Patto di Stabilità, Antonio De Chiara , trilogo interistituzionale , bruxelles 10 febbraio 2024, De Chiara per Euroeconomie, De Chiara direttore di euroeconomie, de chiara economista, Antonio De Chiara sulla riforma del Patto di stabilità,

Nuovo Patto di stabilità, trovato l'accordo tra Consiglio e Parlamento europeo

Nell’ambito del negoziato nel trilogo interistituzionale, raggiunta una prima intesa sulla proposta di riforma

Sabato 10  febbraio,  dopo sedici ore di trattative a oltranza, i rappresentanti del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto, nell’ambito del negoziato nel trilogo interistituzionale, un accordo politico sulla proposta di riforma del Patto di stabilità e crescita dell’Ue.

 

Gli obiettivi principali

Dal Consiglio sono arrivate rassicurazioni sui principali obiettivi che informano il nuovo Patto di governance economica europea che restano centrate sulla garanzia di finanze pubbliche sane e sostenibili, promuovendo al contempo una crescita sostenibile e inclusiva in tutti gli Stati membri attraverso riforme e investimenti. 

Il Consiglio e il Parlamento hanno convenuto di mantenere l'obiettivo generale della riforma di ridurre i rapporti di indebitamento e i deficit in modo graduale, realistico, sostenibile e favorevole alla crescita, proteggendo al contempo le riforme e gli investimenti in settori strategici come il digitale, il verde, il sociale o la difesa. Allo stesso tempo, il nuovo quadro fornirà uno spazio adeguato per le politiche anticicliche e affronterà gli squilibri macroeconomici.

 

I piani strutturali fiscali nazionali a medio termine

Vi è l'obbligo per gli Stati membri di presentare piani strutturali fiscali nazionali a medio termine. L'accordo prevede preliminarmente un dialogo tra gli Stati membri e la Commissione che presenterà una "traiettoria di riferimento" (la cosiddetta "traiettoria tecnica") ai governi dei Paesi membri in cui il debito pubblico supera il 60% del Pil o in cui il deficit pubblico supera il 3% del Pil. Il periodo di aggiustamento fiscale concesso è di quattro anni con un debito pubblico che sia su una traiettoria plausibilmente al ribasso o rimanga a livelli prudenti nel medio termine. Sono due le garanzie che la traiettoria di riferimento deve rispettare, la salvaguardia della sostenibilità del debito, per garantire una diminuzione dei livelli del debito e la salvaguardia della resilienza del deficit, per fornire un margine di sicurezza al di sotto del valore di riferimento del disavanzo del trattato del 3% del Pil, al fine di creare spazio di bilancio.

 

Dalla traiettoria di riferimento della Commissione all’approvazione del Consiglio

Sulla base della traiettoria di riferimento, i Paesi membri incorporeranno il percorso di aggiustamento fiscale, espresso come percorsi di spesa netti, da far approvare dal Consiglio, nei loro piani strutturali fiscali nazionali a medio termine. Possono essere autorizzate deviazioni dai percorsi di spesa netta specifici per Paese ed ognuno di essi avrà facoltà di chiedere un'estensione del periodo di adeguamento fiscale di quattro anni fino a un massimo di sette anni, a patto che si affrontino riforme e investimenti in linea con le priorità comuni dell'Ue, come il raggiungimento di una transizione ecologica e digitale, la garanzia della sicurezza energetica, e, nel caso fosse necessario, il rafforzamento della capacità di difesa.

 

I prossimi passi

L'accordo politico raggiunto sul braccio preventivo del quadro di governance economica è soggetto all'approvazione del Consiglio in seno al Coreper e della commissione per gli Affari economici del Parlamento prima di passare attraverso una votazione formale sia in seno al Consiglio che al Parlamento.

Nonostante le controversie e le difficoltà nel negoziato, le nuove regole di bilancio sono considerate dal commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, un miglioramento significativo rispetto al quadro esistente. Per Gentiloni, l’accordo rappresenta quindi una buona notizia per l’economia europea, ma riconosce che i testi contenenti le nuove regole di bilancio sono diversi e più complessi rispetto alla proposta originaria della Commissione. 

L’ambizione iniziale della Commissione Europea ha quindi dovuto cedere il passo alle richieste di alcuni paesi, come la Germania, che hanno preservato il Patto dal tentativo di cambiamento di paradigma fondato su clausole di salvaguardia per le finanze pubbliche, pur concedendo margini di flessibilità meno rigidi rispetto allo strumento sospeso con l’emergenza della pandemia. 

Tuttavia, da più parti, sui media europei si rileva che la ratifica non è ancora scontata, considerando che in tempi recenti almeno tre accordi legislativi sono stati rivisti direttamente o indirettamente. In sostanza, l’accordo deve ancora essere approvato definitivamente entro aprile e quando il testo sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Ue, entrerà in vigore il giorno successivo, fornendo un quadro organico di riferimento per i governi dei Paesi membri che dovranno presentare già a settembre i piani di spesa a partire dal 2025.

 

Antonio De Chiara @euroeconomie.it

 


instagram
twitter
whatsapp

@2021-2023 EUROECONOMIES

WEBSITE CREATED BY Q DIGITALY

Create Website with flazio.com | Free and Easy Website Builder